La Città vecchia di Mentone
Il sagrato della Basilica di San Michele,
uno scenario teatrale
In cima alle maestose rampe si trovano il sagrato acciottolato con lo stemma del casato Grimaldi, la basilica di San Michele Arcangelo e la cappella dei Penitenti Bianchi che costituiscono uno splendido complesso barocco. Ce la prendiamo comoda, si contempla la vista che spazia sulla baia delle Sablettes! La magia del luogo è sorprendente! Si raggiunge questo posto con i bambini che non mancheranno di impadronirsi del sagrato di corsa!
Da notare che questo scenario teatrale ospita ogni anno il Festival di Musica di Mentone, uno dei più antichi e prestigiosi al mondo. Una straordinaria esperienza musicale a cielo aperto!
La basilica di San Michele Archangelo,
cuore pulsante del barocco
Nel cuore del quartiere storico di Mentone, questo gioiello dell’arte barocca costruito nel 1639 domina la città vecchia con il suo campanile alto 53 metri, simbolo di Mentone. Spingi il portone. All’interno si trovano dei dipinti a trompe-l’oeil di Cerrutti-Maori che ornano la volta centrale nonché un damasco di Genova di colore amaranto che mette in evidenza il carattere barocco dell’edificio.
Un borgo
nel cuore della città
È impossibile venire a Mentone senza visitare il centro storico ossia la città vecchia. Dal confine con l’Italia fino a Capo Martino, lo sguardo è attratto dalle facciate variopinte. Si percorre il labirinto delle viuzze tra luce e ombra, calura e freschezza. Si risale nella storia dall’epoca medievale a quella barocca. Questo luogo emana un fascino che risente dell’influenza italiana. Superate le maestose rampe che salgono alla basilica di San Michele, fa’ una pausa sul sagrato! Goditi lo spettacolo di questo scenario barocco! La vista che spazia sulla spiaggia delle Sablettes e sul porto vecchio merita da sola una salita. Da lì, proseguendo per strette scale, si giunge al cimitero del Vecchio castello che domina il sito e offre una vista panoramica su tutta la baia. Una passeggiata fuori dal tempo!
La cappella dei
Penitenti Bianchi
La cappella dell’Immacolata Concezione o dei Penitenti Bianchi fu edificata tra il 1680 e il 1687. Bel esemplare dell’arte della Riforma cattolica, era sede della confraternita dei Penitenti Bianchi. Ornata con drappeggi, offre una visione spettacolare dell’arte barocca dal suo restauro realizzato nel 1987. Approfitta dell’apertura al pubblico per visitarla!
Rue longue (Via lunga),
una perla poco conosciuta
Via stretta, fiancheggiata da facciate variopinte in cui prevalgono e fanno a gara i colori giallo e arancione. Bottegucce di una volta raggiungibili dopo qualche gradino, lanterne dalla luce soffusa. Le persiane socchiuse nelle prime ore più fresche del mattino, la biancheria stesa ad asciugare dalle finestre. I passaggi che riparano dal caldo per un attimo. Una miriade di atelier di artisti. Un’atmosfera insolita e d’altri tempi regna in questa antica via romana che attraversa la città vecchia. Detto tra noi, la via è lunga e sarebbe bello che non si fermasse mai. Qui ti aspetta la Mentone autentica!
Il cimitero del Vecchio castello,
un tocco pittoresco nel cuore della città vecchia
Da questo straordinario belvedere si domina la città e la baia con una vista che spazia da Capo Martino all’Italia. Passeggiando da un terrazzo all’altro, si scoprono i sepolcri di vecchie famiglie di Mentone che si trovano fra quelli di stranieri in particolare anglosassoni e slavi. Alcune personalità come Hans-Georg Tersling, famoso architetto danese, o William Webb Ellis, l’inventore del Rugby, riposano qui. Particolare insolito: il sepolcro della principessa Janina Jelowickich raffigurata mentre spicca il volo fuori dalla propria tomba.
Comment venir à Menton depuis Nice ? En train !