Sainte-Agnès

Un’antica roccaforte domina il paese, con un giardino medievale adiacente incastonato all’interno delle sue mura. Costruito nel XII secolo su uno sperone roccioso, offre un sorprendente panorama sulla baia di Mentone e sul Mediterraneo. Sentinella bramata, il castello fu a lungo un nido d’aquila inespugnabile dai nemici del borgo.

Accanto crescono le specie mediterranee del giardino medievale molto favorite dal clima mite e assolato dell’area di Mentone. Riassettato dall’associazione Peintres du Soleil, vi si scoprono tra le altre cose un ‘giardino delle virtù’, dei sapori e degli odori.

Bastione sud della Linea Maginot, il forte costituisce una vera e propria città sotterranea, scavata in profondità nella roccia. La costruzione di questa opera militare ha permesso di difendere la regione dagli attacchi delle forze armate italiane durante la Seconda Guerra mondiale. Composto da un’area d’ingresso, due caserme di artiglieria, due caserme di fanteria e una postazione di osservazione, ospitava da 300 a 400 uomini per tre mesi in totale autosufficienza. Oggi museo aperto al pubblico, ti racconterà il suo passato militare.

Tra le chiese e cappelle costruite a Sainte-Agnès nel corso della storia, due meritano grande attenzione. Cominciamo con la chiesa della Madonna delle Nevi con le sue tegole a scaglie smaltate. Ricostruita nel XVI secolo all’interno del nuovo borgo, ospita splendidi tesori.

Non perderti inoltre la cappella di San Sebastiano all’ingresso del borgo. Sebastiano, santo martire romano, veniva invocato all’epoca per combattere la peste e le epidemie. Costruendo il monumento nel 1610, gli abitanti speravano così di scongiurare uno dei flagelli più infausti dell’epoca.