La testa di cane

Questo promontorio è uno dei punti importanti del paesaggio della Riviera. Oltre allo straordinario panorama che permette di contemplare sia verso Nizza che verso l'Italia, ricorda anche che la "Belle Époque", pur essendo una parentesi unica di pace e spensieratezza, è stata dal punto di vista militare un periodo di inseguimento di costruzioni difensive, come il forte della Testa di Cane terminato nel 1884 sotto la responsabilità del generale Raymond Adolphe Séré de Rivières, e che faceva parte dell'insieme delle fortificazioni costruite tra il 1874 e la prima guerra mondiale.

Fu questa Testa di Cane che fece perdere alla fortezza di Monaco gran parte della sua importanza strategica nel corso del XVIII secolo. Con il progresso tecnico, una batteria installata su questo promontorio potrebbe ora schiacciare la piazza a distanza ravvicinata.

Dal 1960, il forte della Testa di Cane è stato assegnato al "Centre National d'Études des Télécommunications" (CNET) diventato, dopo il 2000, France Télécom Ricerca e Sviluppo. "France Télécom", poi chiamata "Orange", ha realizzato sul sito ricerche scientifiche che sono proseguite nell'ambito di una partnership tra Orange Labs, il Centro Nazionale della Ricerca Scientifica (CNRS) e l'università Nice-Sophia-Antipolis.

Lo sfruttamento di una vecchia cava è stato interrotto per garantire la conservazione del sito naturale. L'altare maggiore in marmo policromo della chiesa di Saint-Michel di La Turbie ha una tavola di comunione in agata e onice estratti da una cava situata la Testa di Cane.

L'accesso al sito è dal villaggio di La Turbie e il parcheggio della Testa di Cane. Le rocce della Testa di Cane sono ben note agli alpinisti e agli appassionati di slackline.