Avventura 6Canyoning protetto

Scendere il torrente Audin in famiglia

Molto più naturale della piscina e ancora più divertente di un un parco tematico: è il torrente Audin. Piccolo paradiso segreto nella Val Roia tra la Francia e l’Italia, il torrente Audin (o Fanghetto per gli italiani) mette tutti d’accordo. Acque turchesi e fondo trasparente per gli amanti della natura, salti e scivoli naturali per chi ama le sensazioni forti. Ma niente paura, il torrente è accessibile dagli 8 anni.

Durata	Luogo	Livello	Periodo ideale
2h30	Fanghetto	Facile, per principianti	Tra giugno e ottobre

Perché ci piace ?

Un piccolo canyon facile da scendere, a partire dagli 8 anni

L’Italia è vicinissima

Equipaggiamento in dotazione, puoi arrivare in
costume da bagno

Scarica la guida alle avventure meravigliose9MB

Tappa 1

L’avvicinamento

Appuntamento sul lato italiano, a Fanghetto. La guida ti aspetta al parcheggio del baretto sulla strada. Muta sulle spalle e casco in testa, si ascoltano le regole di sicurezza da osservare e si parte per quaranta minuti di camminata verso il canyon. Pini d’Aleppo, fichi, ulivi… La marcia di avvicinamento (40 minuti circa) sul piccolo sentiero crea già l’atmosfera.

Tappa 2

La discesa

Di nuovo in Francia, la discesa può cominciare. Fin dalla partenza, si aderisce bene alla roccia calcarea e l’acqua limpida consente di verificare la profondità. Si procede con sicurezza. Tutti i salti si possono aggirare, ma i bambini non si fanno pregare: scivoli naturali, tuffi, cascate… La temperatura dell’acqua è di quasi 20° e la vegetazione lascia ampiamente filtrare i raggi del sole. Non è fredda!

Tappa 3

L’arrivo

Fine della discesa, è ora di togliersi l’equipaggiamento, in 15 minuti si raggiunge il parcheggio. Ti è venuta un po’ di fame? Appena fuori Fanghetto c’è il bar Gasoline a Olivetta San Michele. Focacce e bruschette sapranno ricompensare le fatiche.

Piccoli gesti e buone abitudini

I corsi d’acqua lungo i quali si pratica il canyoning pagano un prezzo per il successo di questa attività e i loro ecosistemi particolarmente fragili sono in pericolo.

Per preservarli, rispettare qualche semplice regola:

Non lasciare tracce del proprio passaggio e raccogliere tutti i rifiuti: incarti, fazzoletti di carta, bucce e mozziconi.
Non disturbare i piccoli invertebrati che vivono tra i sassi e i sedimenti, le rocce lisce e alcune superfici della riva. La guida mostrerà i punti che hanno meno probabilità di essere danneggiati dal passaggio dell’uomo.
Cercare di essere il più silenziosi possibile in questo ambiente così pacifico