La Turbie Trophée D'AugusteLaturbie Trophee Dauguste Pango Visual
©La Turbie Trophée D'Auguste|Pango Visual

La Via Julia Augusta

La famosa via romana

Agricoltori, allevatori, negozianti, conquistatori, i Romani erano anche grandi costruttori, con un saper fare caratteristico nel settore delle infrastrutture viarie. Presupposto per la loro futura crescita, lo sviluppo della rete viaria terrestre rappresentava per i Romani un obiettivo strategico. Dopo la Via Domitia, strada più antica di Francia, a collegare Roma alla Gallia tramite il litorale è proprio la Via Julia Augusta. Fatta costruire dall’Imperatore Augusto nell’anno 15 a.C, è famosa per vari motivi ed è oggi una delle strade di grande interesse turistico della regione.

C’era una via

Direzione Roma

La Via Julia Augusta è un itinerario che va da La Turbie a Ventimiglia. Costruita nel periodo in cui le Alpi erano appena state pacificate da Augusto, è ispirata al mito di Ercole che desiderava collegare la Spagna alla Sicilia. Più diretta della Via Domitia, era molto più interessante per i militari e i negozianti. Segnata da imponenti cippi miliari recanti numeri da Roma, è considerata una delle opere più rilevanti del nascente Impero romano.

Lo sapevi?

Le vie romane portano sempre il nome del loro costruttore. Julia per Julii, della famiglia di Giulio Cesare (l’imperatore Augusto era suo figlio adottivo) e Augusta per Augusto.

Quattro siti ricchi di storia

da scoprire lungo la Via

Di passaggio sul territorio di Mentone, Riviera & Merveilles, non mancare di seguire questo itinerario per capirne i tesori. Difatti, il tracciato è scandito da immancabili tappe nei quattro comuni attraversati dalla via. Quattro siti ricchi di storia, quattro commoventi testimonianze dell’epoca romana da scoprire.

Il Monte ‘des Mules’:

un balcone strategico

La via romana prosegue sulle alture di Beausoleil, un luogo altamente strategico per l’incredibile vista panoramica sul litorale mediterraneo. Il Monte ‘des Mules’ che si erge dignitosamente a 291 metri di quota è inserito nell’elenco dei beni culturali (Monumenti Nazionali) dal 1939. Presenta le tracce visibili di un oppido protostorico, anteriore alla costruzione della via. In cima, una tabella illustrativa permette ai camminatori di godersi il panorama.

Il Museo di Preistoria di Mentone

Costituisce l’ultima tappa sul tratto francese della via, prima di proseguire in Italia. Diverse sono le mostre del museo che ripercorrono i momenti salienti della Preistoria ma anche dell’epoca romana, tra l’età del Ferro e la tarda Antichità nell’area di Mentone, nelle Alpi Marittime e a Ventimiglia. Queste collezioni ci parlano in particolar modo del modo di vita, dell’abitato e dei riti funebri romani.

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