Abri Pendimou

Sito preistorico classificato Rifugio Pendimoun

Sito e monumento storico, Patrimonio storico, classificato A Castellar
  • Questo rifugio di roccia si trova a 4 km in linea d'aria a nord della città di Mentone e 750 metri dal confine franco-italiano. Si apre ad ovest ad un'altitudine di 690 metri, ai piedi del massiccio del calcare "Roc d'Orméa" alto 132 metri. Un gran numero di utensili in pietra scolpiti da pietra focaia, assi di pietra levigata e frammenti di ceramica demontrano un insediamento continuo durante l'età neolotica. Anche alcune tombe ritrovate risalgono a quell'epoca.

  • Il rifugio del Pendimoun, situato ai piedi delle falesie del Monte Orméa, è stato scoperto dal dottor Audras e studiato da Louis Barral, curatore del Museo di Antropologia Preistorica di Monaco, tra il 1955 e il 1956. Il giacimento ha rivelato importanti materiali ceramici e ossei risalenti al primo neolitico fino al periodo gallo-romano. Il risultato più importante di questa ricerca è stato il ritrovamento, alla base del sedimento del Neolitico Cardiale, di una tomba contenente uno...
    Il rifugio del Pendimoun, situato ai piedi delle falesie del Monte Orméa, è stato scoperto dal dottor Audras e studiato da Louis Barral, curatore del Museo di Antropologia Preistorica di Monaco, tra il 1955 e il 1956. Il giacimento ha rivelato importanti materiali ceramici e ossei risalenti al primo neolitico fino al periodo gallo-romano. Il risultato più importante di questa ricerca è stato il ritrovamento, alla base del sedimento del Neolitico Cardiale, di una tomba contenente uno scheletro umano, conosciuto da allora come "Uomo di Castellar". Grazie agli scavi effettuati tra il 1985 e il 1990, e successivamente da D. Binder (CNRS°), e dal suo team, una grande quantità di dati si è aggiunta alla nostra conoscenza della natura del sito, dei suoi abitanti e delle loro attività. Risultati molto importanti hanno dimostrato che la prima occupazione del sito risale al periodo mesolitico. La scoperta di altre sepolture ha confermato l'uso funerario dell'Abri nel primo Neolitico e come ovile nel Neolitico medio e superiore. Il contributo principale di questa ricerca è stato la scoperta dei resti degli habitat dei più antichi agricoltori e allevatori dell'Europa occidentale.
  • Ambiente
    • Montagna
  • Lingue parlate
    • Francese
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