la brigue

Villaggio di La Brigue (Briga Marittima)

Sito e monumento storico, Patrimonio storico, Patrimonio religioso, Memoriale, Castello, Abitazione, Rovine e vestigia, Meridiana, Cittadella medievale, Fontana, Lavatoio, Affresco, Forno per pane, Cappella, Collegiata, Chiesa, Organo, Campanile, posto, Porto vecchio, Via, X secolo A La Brigue
  • Il magnifico villaggio medievale insieme alla sua frazione -Morignole- si trova incuneato al fondo della Valle Roya, nell'estremo sud-est delle Alpi Marittime francesi. Circondato da alti massivi, il comune é costeggiato dalle acque della Levenza.

  • Prima del trattato di Parigi del 1947 e, quindi, prima della sua riannessione alla Francia, La Brigue si estendeva su un immenso territorio che valicava la frontiera delle Alpi Marittime, estendendosi tra Francia, Liguria e Piemonte.
    Il nome del comune, al tempo, Briga Marittima era dovuto non tanto alla sua reale vicinanza al mare ma piuttosto alla sua posizione sulle Alpi e serviva anche per differenziarla da Briga Alta (frazione della stessa La Brigue insieme a Upega e Carnino),...
    Prima del trattato di Parigi del 1947 e, quindi, prima della sua riannessione alla Francia, La Brigue si estendeva su un immenso territorio che valicava la frontiera delle Alpi Marittime, estendendosi tra Francia, Liguria e Piemonte.
    Il nome del comune, al tempo, Briga Marittima era dovuto non tanto alla sua reale vicinanza al mare ma piuttosto alla sua posizione sulle Alpi e serviva anche per differenziarla da Briga Alta (frazione della stessa La Brigue insieme a Upega e Carnino), situata in Piemonte sul versante opposto della stessa catena montuosa, con un clima ben più rigido. Sempre frazione di La Brigue era, al tempo, la stessa Realdo, incastonata tra le montagne liguri.

    Nel corso dei secoli l'economia del territorio brigasco si é basata su un sistema agro-selvo-pastorale ma é soprattutto grazie all'allevamento ovino che La Brigue ha acquisito una certa importanza e prosperità economica in epoca Medievale, nello specifico alla fine del XVI secolo. Una delle loro specialità era la vendita di agnellini da latte ma é per il commercio della lana che una estesa comunità ebraica si trasferì nel paese in quella che, ancora oggi, viene chiamata Rue du Ghetto.
    Tra il XVII e XVIII secolo però, la comunità di La Brigue inizia a cedere i i diritti di pascolo per rimborsare i creditori e son proprio queste pratiche pastorali nominate "diritti di bandita" le responsabili della degradazione delle praterie sulle alture. Chi beneficiava di questi diritti praticava uno sfruttamento eccessivo dei pascoli per trarne il maggior profitto possibile sapendo che tanto, nel momento in cui il foraggio fosse venuto a mancare, i brigaschi avrebbero dovuto rifornirglielo.
    Questa pratica si affievolisce nel corso del XIX secolo per ritornare in voga nel 1860. In effetti, a questa data, tutta la Contea di Nizza viene riannessa alla Francia ad esclusione dei comuni di Tenda e La Brigue.

    In effetti questo territorio comprende la linea di cresta che va dal colle di Tenda al Balcone di Marta, passando dal Massivo del Marguareis, dunque un punto fin troppo strategico perché il Piemonte potesse permettersi di concederlo alla Francia, soprattutto in un momento come quello in cui stava concludendo l'Unità con il resto dell'Italia.
    Il problema era palese: una eventuale possessione francese dei territori, con annessa possibile fortificazione, avrebbe permesso alla nazione -in caso di conflitto- di puntare direttamente i cannoni su Cuneo, punto d'accesso alla Pianura Padana e, quindi di essere poi a solo qualche giorno di marcia dalla capitale del Regno: Torino. Il Piemonte non poteva perdere assolutamente quella difesa naturale che sono le Alpi e Cavour, insieme agli altri diplomatici italiani, finirono per trovare un compromesso : la contea di Nizza sarà riannessa alla Francia con il trattato di Torino del 1860 come garanzia del patto fatto con Napoleone III che aveva promesso un sostegno militare nel caso di attacco da parte dell'Austria. In tutto questo però, Tenda e Briga Marittima furono dichiarate "territorio personale di caccia del Re" e quindi non cedibili.
    Come risarcimento alle popolazioni della Alta Valle Roya, private sia dell'accesso al mare sia delle fiorenti attività commerciali nizzarde, vennero accordate a La Brigue e a Tenda delle detassazioni doganali : i prodotti venduti sulla costa non venivano sottomessi a costi di dogana.
    In conformità agli accordi fissati dal Trattato di Parigi, Legge del 15 settembre 1947, pubblicata l'indomani sul giornale ufficiale, vennero creati i comuni di Tende e La Brigue "a partire da territorio straniero". Questa annessione diventa effettiva a seguito di un voto plebiscitario, il 12 ottobre successivo ed é ancora visibile quando si guardano i monumenti ai partigiani che si trovano disseminati sul territorio su cui sventola la bandiera francese. Per l'annessione fu necessario il benestare della popolazione : una legge del 10 febbraio 1947 (entrata in vigore il 15 settembre dello stesso anno) richiedeva infatti che la popolazione stessa votasse per decidere se l'acquisizione territoriale potesse andare o meno a buon fine. Di fatto, benché La Brigue fosse già sotto al controllo militare francese, le autorità procedettero per rendere effettivo il referendum e far quindi scegliere realmente alla popolazione se restare con l'Italia o passare alla Francia.

    La prospettiva di un cambio di nazionalità divise le famiglie socialiste, benché fossero la minoranza; da una parte il Partito Socialista Italiano é favorevole all'annessione alla Francia e dall'altra, paradossalmente, Léon Blum, capo carismatico del partito Socialista in Francia, si dimostra contrario e scettico. In qualsiasi caso, nel 1947 diventa effettivo, con il voto plebiscitario, i brigaschi scelgono la Francia. Bisogna dire però che a votare furono solo una categoria specifica di persone ovvero chi era residente a La Brigue in quell'esatto momento ma che poteva dimostrare anche di essere nato nel territorio prima dell'annessione francese (e che dimostrava di avere almeno un parente nato nel territorio prima dell'occupazione). In qualunque caso il referendum passo con il 96.07% dei voti e confermò l'annessione che era iniziata con la contea di Nizza nel 1860.
  • Ambiente
    • In un bosco
    • Vista montagna
    • In prossimità di una stazione
    • In prossimità di una fermata di un mezzo di trasporto pubblico
    • Centro del villaggio
    • Isolato
    • Fiume a -5 km
    • Villaggio a -2 km
    • In prossimità di un itinerario GR
    • Con vista sul fiume
    • Vista panoramica
  • Lingue parlate
    • Francese
Servizi
  • Attività
    • Animazione
    • Animazione bambini
    • Esposizioni temporanee
    • Spettacoli
  • Attrezzature
    • Area giochi
    • Area picnic
    • Bar
    • Toilette
    • Toilette pubbliche
    • Parcheggio
    • Defibrillatore
    • Ristorante
    • Parcheggio vicino
    • Parcheggio pullman
    • Parcheggio gratuito
  • Servizi
    • Animali ammessi
    • Visite pedagogiche
    • Camper autorizzati
    • Boutique
    • Accesso Internet Wifi
    • Circuiti turistici
    • Documentazione turistica
    • Informazioni turistiche
    • Ristorazione
    • Visite guidate
    • Fast food
Apertura
Periodi di apertura
  • Tutto l'anno 2023
    Aperto Tutti i giorni
Chiudere