Una strada di interesse turistico

Strada Belle Epoque

Dal 1860, anno dell’annessione della Contea di Nizza e dell’area di Mentone alla Francia, fino allo scoppio della Prima guerra mondiale, la Belle Epoque fu uno dei periodi più brillanti e fastosi della storia della Riviera francese, così come per l’intera Costa Azzurra.

Attratti dal clima soleggiato, dalla bellezza dei paesaggi che contrastavano con il freddo o l’inquinamento generato dalla Rivoluzione industriale, gli aristocratici del mondo intero, presto seguiti dai politici, dagli industriali o ancora dagli artisti dell’epoca vi si stabilirono per diversi mesi ogni anno durante la stagione invernale.

Siano loro inglesi, russi, tedeschi, austro-ungarici o ancora svedesi, siano venuti per curarsi o divertirsi, vi mantennero lo stesso sfarzoso tenore di vita ostentato nel loro paese. Fecero costruire eleganti ville e giardini lussureggianti affidandosi ai più grandi architetti dell’epoca; fondarono e fecero crescere circoli di tennis o golf, casinò, teatri lirici che esistono ancora oggi; fecero venire i più grandi artisti dell’epoca, ballerini, scrittori, pittori o musicisti; infine, contribuirono a inventare il turismo di lusso, quello della linea Parigi-Lione-Mediterraneo e degli alberghi di lusso, e resero la Costa Azzurra una delle mete turistiche più importanti al mondo.

DA PERCORRERE IN
3 giorni
2 PERNOTTAMENTI
LOGO-ROUTE-BELLE-EPOQUE.png
Seleziona la tappa desiderata e il menù a tendina apparirà sotto
Fase
01 Fase 01

La Turbie

Situato a poco meno di 500 m di altitudine sulla strada panoramica detta Grande Corniche, orgoglioso del suo Trofeo delle Alpi e del suo borgo antico, il comune di La Turbie domina Monaco. I villeggianti invernali erano conquistati da questo punto panoramico mozzafiato che potevano raggiungere dal litorale imboccando mulattiere che attraversavano i terrazzamenti, quindi a partire dal 1894, prendendo il trenino a cremagliera che partiva da Monte Carlo. In seguito a un grave incidente, questo treno fu smontato nel 1932 ma la vista rimane spettacolare dal balcone detto ‘rondo’ come lo scriveva nei primi del XX secolo Philippe Casimir, sindaco di La Turbie e autore di guide turistiche: “Ce panorama, découvrant un des décors les plus vastes et les plus variés du monde constitue une attraction qui impressionne profondément” (Questo panorama che svela uno dei scenari più vasti e variegati al mondo costituisce un’attrattiva che suscita forti sensazioni).

02 Fase 02

Il "rondo"

Questo balcone in pietra lavorata risalirebbe al 1824. Sovrastato dal Trofeo delle Alpi, offre una vista che spazia sul principato di Monaco e si affaccia su uno scenario fatto di penisole, lontano verso l’Italia e, quando il tempo è particolarmente sereno, verso la Corsica. La stazione di testa del trenino a cremagliera si trovava nelle vicinanze.

Accesso libero

Vista panoramica

03 Fase 03

La Tête de Chien

Questo promontorio è uno dei luoghi di interesse paesaggistico della Riviera. Oltre allo straordinario panorama che offre allo sguardo del visitatore, al tempo stesso verso Nizza e l’Italia, ci fa pure ricordare che la Belle Epoque, nonostante sia stata una parentesi unica di pace e spensieratezza, è anche stata un periodo di costruzione di ulteriori strutture a scopo difensivo, come il forte della Tête de Chien ultimato nel 1884.

Accesso libero

Vista panoramica

Fase
01 Fase 01

Beausoleil

Situato a strapiombo su Monaco, il destino di Beausoleil è indissociabile da quello del Principato. Beausoleil è stato innanzitutto un quartiere di La Turbie composto in modo informale da immigrati italiani venuti a partecipare ai grandi lavori di costruzione di Monte Carlo (il casinò, il teatro dell’Opera, la ferrovia, gli hotel, le ville e altri luoghi residenziali o di divertimento), prima di essere ufficialmente elevato al rango di comune nel 1904. Oltre alla sua funzione di città operaia, Beausoleil era anche una meta invernale, in particolare grazie al maestoso Riviera Palace, gioiello architettonico che domina tuttora la città. Questo albergo di lusso dotato di 150 camere ha ospitato i grandi della terra ed era collegato al casinò di Montecarlo da un tram.

La città, posizionata su un’impressionante scogliera verticale, merita una passeggiata per scoprire i palazzi e le ville Belle Epoque. Se non c’è più il trenino a cremagliera per salire i pendii, tante sono le scale mobili che agevolano la passeggiata.

02 Fase 02

Il Riviera Palace

Albergo di lusso inaugurato nel 1899, il Riviera Palace, edificato dalla Compagnia internazionale Vagoni Letto e Grandi Treni Espressi Europei, si contraddistingue per lo straordinario giardino-serra di 900 mq. il cui tetto vetrato alto 27 metri viene attribuito alle officine Gustave Eiffel. Oggi trasformato in appartamenti, non si può entrare ma avvicinarsi tramite la scalinata vale la pena per contemplare la raffinatezza della facciata e godersi la vista che spazia sul mare e su Monte Carlo.

Accesso privato

Visite guidate

Vista panoramica

03 Fase 03

Il quartiere del Tonkin

In questo quartiere viveva gran parte degli immigrati italiani che per 50 anni hanno contribuito alla costruzione di Monte Carlo. Ha conservato il suo intrico di viuzze, casette e giardini che si scorgono salendo verso il Riviera Palace o imboccando le scale che lo attraversano.

Accesso libero

04 Fase 04
05 Fase 05
06 Fase 06
Fase
01 Fase 01

Roquebrune-Cap-Martin

Durante la Belle Epoque, il borgo medievale di Roquebrune prese il nome di Roquebrune-Cap-Martin in seguito alla costruzione di luoghi di villeggiatura sulla penisola di Cap-Martin e sulle aree situate in riva al mare. Naturalmente, il suggestivo paesaggio è stato sfruttato per realizzare costruzioni eccezionali, come il Grand hotel del Cap-Martin che secondo gli storici era “la  perfetta sintesi tra bellezza ornamentale, funzionalità e tecnicità dell’epoca”, e un susseguirsi di straordinarie ville come Cyrnos, progettata e costruita per l’imperatrice Eugénie, vedova di Napoleone III.

Oggi, si possono avvicinare le ville del Cap Martin solo via mare. Ti invitiamo a navigare o percorrere a piedi, sulle orme di Sissi imperatrice d’Austria, il sentiero litoraneo da Monaco fino all’ingresso di Mentone e a provare a scorgere le terrazze e i giardini di queste eleganti ville.

Se hai voglia di verde, potrai scappare imboccando il vecchio sentiero che da Roquebrune porta a Mentone. Passando davanti all’olivo millenario, il sentiero ti farà immergere in uno scenario agreste che probabilmente non è tanto diverso da quello della Belle Epoque.

02 Fase 02
03 Fase 03
04 Fase 04
05 Fase 05
06 Fase 06
07 Fase 07
08 Fase 08
Fase
01 Fase 01
02 Fase 02
03 Fase 03
04 Fase 04
05 Fase 05
06 Fase 06
07 Fase 07
08 Fase 08
09 Fase 09
010 Fase 010
011 Fase 011
012 Fase 012
013 Fase 013
014 Fase 014
015 Fase 015
016 Fase 016
017 Fase 017
018 Fase 018
019 Fase 019
Chiudere